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sabato 29 gennaio 2022

'A Zotta: riferimento culturale tra gli anni Settanta e Ottanta

A’ Zotta, dal siciliano «frusta» o «flagello», è stato un mensile, poi bimestrale, autoprodotto e curato dal Centro Culturale “Maria SS. Immacolata”. Famoso tra gli anni Settanta e Ottanta, ha segnato un’epoca: un punto di riferimento negli anni in cui Casteldaccia cerca di liberarsi da quella coltre mafiosa. Fondamentale in questo progetto il ruolo della parrocchia, in particolare di padre Cosimo Scordato. Nella redazione degli anni ’80, sita in via Lungarini n° 10, tra i più attivi si annoverano Filippo Fiorentino, Paolo Di Giacinto, Gaetano Aiello, Cosimo Virruso, Lucio Galati, Pierluigi Lo Monaco, Giuseppe Panno, Giusy Fiorentino e Giancarlo Mancuso. Tra gli autori compare anche un anonimo ed enigmatico “Quisque de populo”. Non mancano gli spazi dedicati agli alunni delle scuole medie. La copertina è, invece, realizzata dal compianto artista casteldaccese Giovanni Castiglia. Non è stato facile ritrovare i numeri della rivista, ma buona parte si trova conservata presso la biblioteca della parrocchia. Chiediamo la collaborazione della comunità casteldaccese per colmare le lacune dei numeri mancanti in questa raccolta della A’ Zotta.

Per alcuni numeri non è stato semplice identificare il periodo di pubblicazione e diffusione. In molte uscite è presente la dicitura “numero unico”. Chi avesse notizie più precise per datare alcuni numeri può scriverci una mail a casteldacciapuntodoc@gmail.com


Disponibili, momentaneamente, i seguenti numeri:

1976_marzo

1985_maggio

1985_luglio

1985_settembre

1985_ottobre

1986_febbraio

1986_numero unico

1986_numero unico 2

1986_marzo

1986_luglio

1987_gennaio

 

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