giovedì 14 febbraio 2019

La Biblioteca Popolare Circolante di Casteldaccia

Timbro della biblioteca

Il 1° gennaio 1877 è inaugurata con «solenni» celebrazioni la Biblioteca Popolare Circolante di Casteldaccia. All'inaugurazione sono presenti 45 soci; prendono parola il sacerdote Gaetano Micciancio in qualità di presidente della biblioteca, Giuseppe Adorno, il dott. Salvatore Calò, Andrea Abbate e Salvatore Modica Sanfilippo.[1]
Le operazioni per la creazione della Biblioteca Popolare Circolante risalgono al 1876, anno in cui è in corso una campagna di raccolta libri. Infatti, «tutti gli individui che fino a tutto dicembre 1876 avevano fatti doni alla Biblioteca» sono nominati «socii onorarii» il giorno dell'inaugurazione.[2]
In Italia, il fenomeno delle biblioteche popolari circolanti si sviluppa negli anni immediatamente successivi all'unità d'Italia (1861), in seguito all'iniziativa di biblioteca popolare avviata a Prato da Antonio Bruni nel 1861, quale «mezzo di sereno riposo e di facile istruzione per il popolo».[3]
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