Decreto col quale il villaggio di Casteldaccia in provincia di Palermo, separandosi dal Comune di Sòlanto, è elevato a Comune [1]
Napoli, 1° maggio 1854
Ferdinando II, per la grazia di Dio Re del Regno delle Due Sicilie, di Gerusalemme ec., Duca di Parma, Piacenza, Castro ec. ec. Gran Principe Ereditario di Toscana ec. ec. ec.
Veduto l'avviso della Consulta di Sicilia;
Veduto il rapporto del Tenente Generale Duca di Taormina Comandante in capo il primo Corpo di esercito, funzionante da nostro Luogotenente generale in Sicilia;
Udito il nostro Consiglio ordinario di Stato;
Abbiamo risoluto di decretare, e decretiamo quanto segue.
Art. 1. - Il villaggio di Casteldaccia in provincia di Palermo, separandosi dal comune di Solanto, al quale di presente è aggregato, dal primo di gennajo 1855 sarà elevato a comune con amministrazione propria ed indipendente.
2. - Dall'Intendente di quella provincia, nelle forme di legge, saranno istruite le operazioni di risulta per la separazione de' territorio, per demarcazione de' confini per la ripartizione de' beni e de' pesi patrimoniali, in ragione del rispettivo numero delle popolazioni; per la formazione de' progetti degli stati discussi, per la formazione delle liste degli elegibili, e per la nomina ed istallazione del decurionato.
3. - Il nostro Ministro Segretario di Stato per gli affari di Sicilia, ed il Tenente generale Duca di Taormina Comandante in capo il primo Corpo di esercito, funzionante da nostro Luogotenente generale di Sicilia, sono incaricati della esecuzione del presente decreto.
Ferdinando
Il Ministro Segretario di Stato
per gli Affari di Sicilia
G. Cassisi
Presidente del Consiglio de' Ministri
Il Ministro Segretario di Stato
Ferdinando Troja
[1] R. Russo, Casteldaccia nella storia di Sicilia. Memorie di ieri, Palermo, Edizioni Arti Grafiche Battaglia, 1961, p. 125.