di Vincenzo Accurso
foto di Giuseppe Di Giacinto
Il 19 marzo 1986 Michele Sindona fu condannato all'ergastolo come mandante dell'omicidio Ambrosoli, il giorno dopo fu trovato in coma in seguito ad avvelenamento da caffè corretto con il cianuro. Le guardie del carcere di Voghera, dove era detenuto lo sentirono gridare “Mi hanno avvelenato!” dopo di che il finanziere di Patti entra in coma. Morirà due giorni dopo. È l'Italia dei sospetti e delle trame, ancora convalescente dallo scandalo della P2, presidente del Consiglio era il socialista Craxi appoggiato da un classico pentapartito. Era l'Italia di De Mita, Spadolini e del sempiterno Giulio Andreotti subito sospettato di avere a che fare con quel caffè corretto. La Juventus veniva eliminata dalla coppa dei campioni dal Barcellona, nonostante una grande partita e Alboreto prometteva sfracelli con la Ferrari. Presidente della Regione era il catanese Rino Nicolosi.